|
L'infanzia
Alanis Nadine, questo è il suo nome completo, nasce ad Ottawa, Canada, il 1° Giugno 1974. E’ figlia di Alan e Georgia Morissette: Alan è franco-canadese e il preside di una scuola superiore, mentre Georgia è ungherese ed insegnante. Alan e Georgia hanno tre figli, di cui Alanis è la più piccola. Gli altri sono il figlio maggiore, di nome Chad e il fratello gemello di Alanis, di nome Wade, più vecchio di lei di 12 minuti. Benchè il nome Alanis sia greco (vuol dire "parcheggio custodito"), Alanis Morissette ha dichiarato di non avere origini elleniche. Sembra inoltre che Alan Morissette abbia voluto dare a sua figlia una versione femminile del suo nome, sicuramente un pò più carino che non la versione più comune: Alanna. Uno dei miti di Alanis quando era ancora una bambina fu il personaggio di Olivia Newton John (protagonista del film "Grease" insieme a John Travolta), della quale amava ripetere la parte in Grease inscenando piccoli teatrini casalinghi con il fratello Wade . Dunque, Alanis, fin da bambina, adorava ballare e recitare e probabilmente ancora oggi queste passioni non sono spente in lei visto il suo istrionismo durante i concerti e la sua avventura cinematografica nel film di Kevin Smith "Dogma". Ha cominciato imparando la danza e il jazz all'età di 7 anni, cominciò a scrivere canzoni a 9 anni e sin da piccola ha fatto teatro e recitazione, inclusa una parte nella sit-com per ragazzi "You can't do that on Tv" (Non puoi fare questo in Tv) trasmessa dalla Tv via cavo Nickelodeon nel 1985, alla tenera età di 11 anni. L'adolescenza
Con l'aiuto di un amico di famiglia che era nel mondo della musica e grazie ai soldi guadagnati con le sue prime precoci apparizioni nel mondo dello spettacolo, Alanis registra il suo primo singolo nel 1985, a soli 11 anni. Il pezzo si chiama "Fate stay with me" (Fato stai con me), ed è stato prodotto interamente con i suoi soldi, sotto la sua etichetta indipendente LAMOR records (LA=Lindsay/Alanis; MOR = Morgan/Morissette). La canzone non è stata un grande successo ma ha comunque ottenuto qualche "passaggio" sulle radio canadesi. All'età di 14 anni Alanis frequenta la Glebe High School di Ottawa, dove è una studente modello. Ma ancor prima, all'età di 13 anni, Alanis incontra Leslie Howe (che faceva parte del gruppo "One To One"), ed insieme cominciano a comporre musica. Grazie anche a questo incontro, all'età di 16 anni firma il suo primo contratto con la casa discgrafica MCA e registra il suo primo album, "Alanis" nel 1990. Un album che vanta la collaborazione di una coreografa di fama, ma anche cantante, del calibro di Paula Abdul. Pubblicato nel 1991, l'album diventa Disco di Platino in Canada. Alanis vinse anche un "Juno Awards", l'equivalente canadese dei Grammy americani, in qualità di "artista femminile più promettente". Il suo primo video è stato fatto per questo album, il singolo è "Walk Away" e il video è stato girato a Parigi presso la Torre Eiffel. Il suo secondo album si chiama "Now Is The Time" (Adesso è il momento) ed è stato pubblicato dalla MCA alla fine del 1992. Anche questo è stato Disco di Platino in Canada, anche se non riuscì a bissare il successo ottenuto con l’Album d’esordio. La giovane Alanis, malgrado fosse abbastanza conosciuta in Canada, era, però, praticamente una sconosciuta negli Stati Uniti. I suoi successi più grandi finora erano stati cantare l'Inno Nazionale ad una partita degli Ottawa Senators, oltre ad eseguirlo tutte le mattine presso la sua scuola, e cantare la sua canzone "Too Hot" (Troppo Caldo) in occasione degli NHL Awards nel 1992. Alanis è anche apparsa nel film per la Tv "Just one of the girls" nel 1993, del quale Corey Haim era il protagonista. Per il film, inoltre, eseguì "Feel Your Love" dal suo primo album. Il Successo Dopo l’uscita del suo secondo album canadase, "Now is the time", Alanis viene spesso soggetta a critiche e soprattutto perde il feeling con la propria casa discografica, la MCA, che anziché sostenerla vi entra spesso in conflitto. Alanis capisce che deve sfruttare il momento difficile per ricominciare tutto da capo, liberandosi di tutto (e da tutti) quel che la condiziona. Così decide di trasferirsi a Los Angeles, a soli 19 anni e mezzo e sebbene questa esperienza non fu priva di difficoltà fu determinante per la sua carriera, in quanto favorì l’incontro con il produttore artistico Glen Ballard (già produttore di Michael Jackson). Dopo aver cercato di scrivere la propria musica insieme a parecchi altri autori, Alanis finalmente incontrò così la figura artistica di cui aveva bisogno per esprimere al meglio le proprie qualità ed immediatamente i due capirono che erano fatti l'uno per l'altra. Nonostante fossero stati fatti incontrare per produrre musica pop/dance, i due decisero di produrre qualcosa di più profondo ed impegnativo, lasciando alle spalle tutto ciò che faceva parte della propria esperienza musicale passata. La dimostrazione di ciò fu il risultato finale: 13 canzoni dai testi molto più maturi, significativi ed amari che non nel passato, ma sopratutto accompagnate da una band reale e non da macchine midi e i suoni elettronici… in poche parole, "Jagged Little Pill". Con esso Alanis decide dunque di rivelare con sincerità tutte le parti della sua vita privata anche quelle spesso nascoste; una decisione sicuramente coraggiosa, anche dato la giovanissima età (20 anni), quanto purificativa e curativa verso le delusioni che Alanis subì negli anni della adolescenza. Ma nonostante ciò non fu facile trovare una casa discografica disposta a lanciarla e a credere in lei. Infatti la firma di un contratto discografico non fu immediata alla terminazione dell’album, ma ci volle qualche mese. La stessa Alanis dichiarò: "Ero in contatto con 5 etichette discografiche, ma stavo rimandando la questione del contratto perché non mi sentivo vicina a nessuna di esse. Abbiamo proposto il disco a molte persone, ma abbiamo fallito: non so se attribuire le difficoltà che ho incontrato al fatto che fossi giovane, al mio sesso, o alla mia natura – a volte fin troppo altruista e poco ferma e convincente. Poi ho conosciuto Guy Oseary, A&R della Maverick, e ne ho apprezzato il senso artistico. Alla fine ho scelto proprio la Maverick perché era l’etichetta che mi lasciava la libertà artistica di cui avevo bisogno." Dunque Alanis sceglie la Maverick, ovvero la label di Madonna, per esordire a livello mondiale con la sua terza pubblicazione "Jagged Little Pill", nel 1995. Esso si dimostra ben presto un successo clamoroso: la stessa Maverick al momento dell’ingaggio di Alanis nutriva un’aspettativa di vendite intorno alle 250.000 copie. Ma "Jagged Little Pill" disintegrò tali aspettative con i suoi 28 milioni di copie vendute, e a tutt'oggi risulta essere l'album di esordio sul mercato mondiale di maggior successo di tutti i tempi. In breve diventa la nuova icona del rock alternativo, conquistandosi le copertine di mezzo mondo, una valanga di premi e, a soli ventun'anni, una generazione di giovani che si identifica con lei e con le sue canzoni. Che hanno una caratteristica molto semplice: sono dirette e senza censure. Dall’album verranno estratti ben 5 singoli di successo ed inoltre "Jagged Little Pill" frutterà ad Alanis ben 4 Grammy Awards nel 1996: Best Rock Album, Best Rock Song, Best Female Rock Vocal Performance and Album of the Year. La pausa e il ritorno
Lo strepitoso successo discografico di Alanis viene bissato da un tour lungo 18 mesi, che inizia nei clubs e si conclude nelle arene. Questi mesi sono stremanti per Alanis, che si trova nel giro di pochi mesi ad avere una fama mondiale e a girare il globo senza sosta. Poi il successo diventa davvero esagerato e le attenzioni dei media nei suoi confronti quasi morbose; tanto che lei stessa ebbe a dire: "Ero diventata ricca, ma anche confusa e delusa dalla fama. Non ero per niente felice". Alanis trova allora il coraggio di sparire dalle scene per due anni. Stacca la spina e cerca di scaricare tutte le tensioni e lo stress accumulato negli ultimi due anni, cercando di fare qualcosa che la impegni fisicamente al 100% ma che la liberi mentalmente; cosi si da allo sport (partecipa anche ad una gara di triathlon per testare la sua resistenza), poi parte per l’India. Per qualche mese Alanis pensa seriamente ad abbandonare definitivamente le scene. Il prezzo da pagare per il successo è sembra essere troppo alto: una pressione difficile da sopportare per una ragazza di appena 23 anni. Ma proprio grazie al viaggio in India, in cui si ritrova libera da attenzioni morbose, libera da pressioni schiaccianti e dove entra in contatto con culture totalmente opposte a quella occidentale, e si mischia in mezzo alla gente che spesso non sa nemmeno chi sia, Alanis si rigenera e ritrova l’ispirazione, la convinzione e la forza per tornare a scrivere un disco. "Supposed former infatuation junkie", questo sarà il titolo definitivo della raccolta che uscirà a fine ’98, è un ambizioso lavoro di intrepida ricerca e sensuale esplorazione autobiografica del suo essere donna negli anni '90. "Ogni disco che ho fatto è un'istantanea della mia vita. Mi sento soddisfatta quando le mie canzoni sono rappresentative di me stessa in un particolare momento", dice Alanis. L’album contiene sonorità molto spirituali e originali è da l’ennesima prova di quanto Alanis sia un’artista completa e in piena e continua evoluzione. Infatti Alanis sembra nuovamente profondamente cambiatae i tempi di Jagged Little Pill sembrano già lontani, proprio mentre tutto il pubblico si aspettava il seguito di questo disco Alanis riesce a rinnovarsi e a non scadere in una replica troppo scontata: un forte segnale di maturità e di capacità artistiche. Dopo l'uscita di SFIJ scrive un singolo, "Uninvited" che si può considerare una delle colonne sonore più belle del mondo, tratta dal film "City of Angels". Con "Uninvited" ha vinto 2 Grammy Awards. L'8 marzo 1999 viene addirittura proclamato l'Alanis Day per l'Ottawa, in Canada e le vengono simbolicamente consegnate le chiavi della sua città natale. Nel 1999 Alanis produce il suo "MTV Unplugged", nel quale rielabora in modo molto intimo il suo materiale e aggiunge degli inediti che presenta live davanti al pubblico accorso alla "Brooklyn Academy of Music" di New York. Il singolo "That I would Be Good", eseguito con una voce penetrante e degli arrangiamenti creativi, diviene quello preferito dai fans. Alanis è tornata grande. La Consacrazione
Il ritorno alla ribalta di Alanis Morissette con Supposed Former Infatuation Junkie e con il suo Mtv Unplugged ha consegnato al mondo un’artista sicuramente più matura, sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. La riprova di tutto ciò si può avere vedendo come Alanis abbia ampliato la sua carriera di musicista dirigendo video (ricordiamo quello di "So Pure" e di "Unsent"), recitando nei film "Dogma" (dove interpreta nientemeno che Dio in persona e per cui ah scritto la stupenda "Still", colonna sonora principale), "Sex In The City" e "Vagina Monologues", nonché battendosi per le questioni umanitarie e i diritti degli artisti. Nell'estate del 2000, durante il tour (battezzato “One Tour”) nel Medio Oriente e nell'Europa orientale e scortata da un giovane ambasciatore, visita luoghi storici, culturali e politici condividendo usi, costumi e credenze locali. Conclude il tour con una speciale performance acustica e delle interviste faccia a faccia al "Museum of Tolerance" di Los Angeles. Nello stesso anno, in occasione del Giubileo, suona a Roma per Papa Giovanni II davanti a 300.000 giovani durante il Concerto a favore delle nazioni più povere e bisognose di giustizia sociale. In seguito agli attacchi dell'11 settembre, Alanis ha espresso su Internet la sua speranza per un mondo migliore con il brano "Utopia", scritto all'inizio del gennaio 2001, brano che farà parte del suo nuovo album, Under Rug Swept: con il delicato suono di un mandolino e le angeliche armonie della sua chitarra, trasmette con tono sommesso ed emotivamente coinvolto il desiderio di un mondo perfetto, un luogo senza colpe, senza paura, dove c'è spazio per ogni emozione. Durante il 2001, dunque, Alanis scrive Under Rug Swept (che uscirà nel 2002), quello che possiamo considerare il terzo capitolo della carriera discografica internazionale di Alanis, che per l’occasione decide di auto-produrre interamente il proprio disco, dopo aver co-prodotto Supposed Former Infatuation Junkie con Glen Ballard. Ma oltre a lavorare al suo album Under Rug Swept, Alanis è impegnata in tour (per il terzo anno di fila),con il suo “Under Rug Swept Tour” ed in spettacoli di beneficenza: raccoglie fondi per assistere le vittime degli attacchi dell'11 settembre di New York, presenzia al "Music Without Borders" di Toronto per aiutare i rifugiati del conflitto in Afghanistan, e prende parte al Goundworks di Seattle per la raccolta dei fondi contro la fame nel mondo. Alanis dà un significativo aiuto allo show di Broadway "Jane Eyre", acquistando biglietti per il valore di 150,000 dollari devolvendoli a favore di organizzazioni giovanili locali. Nel dicembre del 2001 a New York City gli "Amici delle Nazioni Unite" conferiscono ad Alanis il "Global Tolerance Award" per i suoi importanti contributi a promuovere la tolleranza attraverso l'arte e le numerose attività di impegno personale. All'evento, che coincide con la "Giornata dei Diritti Umani delle Nazioni Unite", partecipano membri della comunità diplomatica e rappresentanti di settori civili e privati della società. Nel 2002 esce finalmente Under Rug Swept, un disco con undici tracce nel quale si ritrovano temi simili a quelli descritti in Jagged Little Pill, ma sicuramente affrontati con un’ottica diversa e molto più matura. In realtà, però, durante la session di Under Rug Swept Alanis partorisce ben altre 11 canzoni diverse, 9 delle quali troveranno posto in una seconda uscita discografica del 2002, Feast On Scraps, un cd da considerarsi a metà strada tra un album vero e proprio ed una raccolta di B-side, accompagnato da un dvd che racconta e ripropone il “Toward Our Union Mended Tour” del 2002. Con oltre 55 milioni di album venduti in tutto il mondo, la fama di Alanis si diffonde universalmente. Anche il 2003 rappresenta per Alanis un anno molto intenso: parte il suo nuovo tour, il "Feast on scraps Tour", nel quale darà qualche anticipazione di quel che sarà il suo nuovo album, So-called Chaos, su cui Alanis lavora già da fine 2002 e che uscirà, dopo diverse posticipazioni, a maggio 2004. La Nuova Alanis
Per la produzione di So-Called Chaos Alanis sceglie di collaborare con John Shanks e Tim Thorney. L'uscita del nuovo album è anticipata da quella del singolo trascinante, Everything. Nonostante il grande successo di quest'ultimo, però, l'album non ha molta fortuna in termini di vendita, a causa di una promozione malgestita, sia a livello di tour, nel quale propone al massimo un paio di pezzi del nuovo lavoro, sia a causa delle innumerevoli posticipazione delle uscite di singoli e album stesso. L'uscita del singolo che doveva raccogliere l'eredità dell'ottimo Everything, ovvero Eight Easy Steps, non è praticamente mai avvenuta, seppure il video sia passato in rotazione sulle principali tv europee e statunitensi, con colpevole ritardo. L'atmosfera di So-Called Chaos è totalmente diversa da quella dei precedenti lavori. Traspare l'immagine di una nuova Alanis, ancor piu consapevole e con un solido equilibrio interiore, e proprio il primo singolo, Everything, ne è l'emblema. Per rimarcare il cambiamento Alanis decide di tagliare i lunghi capelli, scegliendo un look completamente diverso, come immagine del suo cambiamento. Nel frattempo Alanis trova il tempo per lavorare anche nel cinema, recitando un'altro piccolo cameo nel film "De-Lovely", che celebra il compositore Cole Porter, durante il quale interpreta magistralmente la canzone "Let's Do It (Let's Fall In Love)", confermando ancora una volta la sua grande duttilità vocale ed artistica. Sempre nel 2004, durante la serata dei Juno Awards, che conduce, Alanis inscena un finto strip, come forma di protesta al finto puritanesimo degli Stati Uniti (già criticato nel recente passato nella canzone Awakening Americans, b-side di Hands Clean, e mai pubblicata in un album). Il 2005 si apre con diverse novità: in estate è prevista l'uscita di due produzioni discografiche: la riedizione acustica di Jagged Little Pill, e il Greatest Hits, entrambi in coincidenza con il decimo anniversario della salita alla ribalta di Alanis, avvenuta nel 1995. Per la riedizione acustica del fortunato album di esordio, Alanis torna a lavorare con lo storico produttore dei suoi primi due azzeccatissimi lavori discografici internazionali, Glen Ballard. Premi ottenuti in carriera
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||